Il Gruppo Europarlamentare del Partito Comunista di Grecia (KKE) è intervenuto nel dibattito sui "sospetti di corruzione dal Qatar" durante la sessione plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo. Nel suo intervento, Kostas Papadakis, eurodeputato del KKE, ha sottolineato quanto segue:

"Il grembo che genera la corruzione incentrata nel Parlamento europeo è proprio l'UE del capitale. È in questo contesto che si è svolto lo scandalo di corruzione che ha coinvolto Kaili e altri ex e attuali eurodeputati.

La vostra risoluzione per ripulire l'immagine del Qatar è stata approvata senza nemmeno una votazione per appello nominale. UE, Partito Popolare e socialdemocratici, invece delle migliaia di cadaveri degli operai nei cantieri-galere del Qatar, avete visto delle "riforme del lavoro esemplari", insieme al capo della Confederazione Internazionale dei Sindacati (ITUC), anche lui sotto accusa.

I capitalisti del Qatar, che fino a ieri erano "partner strategici" per la "sufficienza energetica alternativa" dell'UE e godevano della liberalizzazione dei visti, ora sono diventati "un regime autoritario che attacca la democrazia europea".

Coloro che fingono di aver scoperto le lobby, che giocano un ruolo di primo piano in questo pantano, insieme a ONG sospette e alle risoluzioni "su misura" della Sottocommissione per i Diritti Umani, spacciano nuove illusioni sulla trasparenza, sulle lobby "buone" e sui "codici di condotta".

I popoli devono trarre delle conclusioni, non devono riporre fiducia nell'UE e nel marcio sistema capitalistico che serve. Sia l'UE sia il sistema capitalistico non possono essere aggiustati, ma solo rovesciati dalla lotta dei popoli".

14.12.2022