Link alle vecchie pagine del KKE

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Immediata liberazione dei rifugiati-immigrati e trasferimento nei paesi di loro reale destinazione

No alla partecipazione-coinvolgimento del nostro paese nei piani e nelle guerre degli imperialisti, che dividono i popoli e causano i rifugiati

 

Lavoratori, contadini, disoccupati, donne e gioventù popolare in Grecia.
Rifugiati e immigrati, portati nel nostro paese da guerre e povertà.
Solo insieme, uniti, possiamo risolvere i nostri problemi comuni, poiché il nostro nemico è lo stesso.

Sappiamo bene cosa avete passato. Avete lasciato le vostre case, le vostre famiglie, la vostra vita e i vostri sogni.
Siamo qui! Siamo dalla vostra parte per aiutarvi!
Siete vittime della barbarie capitalista, che produce guerre, povertà, miseria, sradicamento.

Siete le vittime degli imperialisti, degli USA, della NATO, dell'UE e degli altri stati capitalisti, in competizione per il profitto, per il petrolio, il gas e per le rotte del loro trasporto, per il controllo geopolitico di intere aree, per arricchire i monopoli. Tutti, in cooperazione con le forze borghesi locali, hanno fatto interventi militari in Jugoslavia, Afghanistan, Iraq, Libia, Siria e altrove. Hanno equipaggiato i jihadisti, "al-Qaeda", i "talebani", sfruttando le esistenti e inesistenti differenze religiose e culturali in modo che i popoli versassero il loro sangue per i profitti di pochi.

Il KKE denuncia l'invasione della Siria da parte della Turchia, che può innescare nuove ondate di rifugiati. Esprime la sua solidarietà al popolo siriano e alla popolazione curda della regione.

Siamo consapevoli delle pessime condizioni negli hotspots nelle isole e nei campi sulla terraferma. Coloro che vi hanno bombardato e sradicato dalle vostre case sono gli stessi che vi impediscono di raggiungere i paesi che desiderate. Risolvere la questione dei rifugiati e dell'immigrazione richiede un conflitto contro le cause che la creano, con le politiche dell'UE.

NO all'accordo Ue-Turchia.
Giù le mani dal diritto di asilo!

I governi Greci non sono "innocenti" per i disperati che arrivano nel paese.
Il governo di Nuova Democrazia afferma che la Grecia "non sarà una porta aperta".

Ma ND e SYRIZA hanno reso il paese una "porta aperta" per la NATO-USA-UE, installando basi militari ovunque. Queste basi sono un trampolino di lancio di guerre e interventi contro paesi e popoli, aumentando le ondate di rifugiati. L'obiettivo del "potenziamento geo-strategico" del paese non ha niente a che fare con la pace e la sicurezza del popolo greco, ma con la promozione di interessi monopolistici nella regione più ampia.

Il governo di ND vuole l'applicazione ancora più rigorosa dell'Accordo UE-Turchia firmato da SYRIZA, nonché l'intero quadro reazionario dell'UE, che ha portato alla costrizione e alla morte di migliaia di persone.

La nuova legge votata dal governo rifiuta di offrire la protezione internazionale alle persone che ne hanno diritto. Viola i diritti fondamentali dei richiedenti asilo sfollati, nonché i diritti del popolo greco. Invece di risolvere il problema del trasferimento verso i paesi di effettiva destinazione, prevede di riempire il paese di centri di detenzione per persone che non hanno commesso alcun crimine, con l'obiettivo di espulsioni di massa. Questa politica è al tempo stesso reazionaria e senza via d'uscita. Porterà più costrizione, più miseria e disperazione. Creerà ancora più problemi per i residenti locali.

Altri sostengono il regolamento UE di Dublino sull'Asilo, che vieta il trasferimento dei rifugiati nei paesi di destinazione.
ND, come SYRIZA, getta migliaia di richiedenti asilo in strada, esponendoli a rischi considerevoli.

I rifugiati-immigrati sono persone sradicate, la maggior parte delle quali vuole lasciare la Grecia!
Non sono invasori!
Lavoratori, donne, uomini e giovani del popolo del nostro paese: isolate il razzismo e la xenofobia!

Alcune persone, note per le loro azioni di squadrismo contro i lavoratori greci e stranieri, sfruttano la situazione, coltivando un clima di odio e paura.

Noi greci conosciamo la migrazione e la condizione di rifugiato. Comprendiamo il dolore. Ancora oggi migliaia di giovani sono costretti a emigrare. Nessuno prende in braccio suo figlio col proposito di attraversare mari e montagne per puro divertimento. Il tuo nemico non è la differenza di razza, religione o cultura. Non giustificare il mostro capitalista, che è il tuo nemico come quello di un rifugiato-immigrato. Lo stesso nemico che troviamo sul posto di lavoro, nella disoccupazione, nelle difficoltà della vita, nella migrazione.

Rifugiati-immigrati, non siete soli!

Il KKE chiama tutto il popolo e il movimento operaio-popolare a rafforzare la solidarietà con le persone sradicate dalla terra di origine.

- Tutti gli hotspots nelle isole e di Evros devono esser chiusi. I richiedenti asilo devono in primo luogo esser trasferiti sulla terraferma, in alloggi pubblici, aperti e dignitosi, in hotel e appartamenti e poi nei paesi di destinazione.

- Nessun minore dovrebbe vivere in condizioni inadeguate, senza protezione, senza fissa dimora o imprigionato. Particolare cura e creazione di strutture abitative pubbliche per minori non accompagnati.

- Il problema del ricongiungimento familiare e del trasferimento in altri Stati membri dell'UE deve esser risolto ora!

- Alle persone che provengono da paesi teatro di guerre imperialiste o civili e paesi sotto occupazione imperialista, nonché alle vittime di regimi reazionari, deve esser concesso l'asilo.

- Devono esser garantite le procedure di domanda d'asilo sicure e veloci, che devono esser esaminate esclusivamente dal servizio pubblico d'Asilo con l'assunzione del personale necessario.

- L'assistenza sanitaria e la vaccinazione completa e gratuita devono esser garantite per tutti i rifugiati, i richiedenti asilo e gli immigrati, senza termini e condizioni.

- Tutti i bambini devono avere accesso all'istruzione senza alcun coinvolgimento delle ONG.

- È necessario assumere misure per la piena integrazione sociale dei rifugiati che rimarranno nel nostro paese.

- Integrare l'organico di tutti i servizi che si occupano di rifugiati, richiedenti asilo e immigrati con personale permanente; pagamento immediato dei salari arretrati.

- Risarcimento al 100% degli abitanti delle isole e della terraferma danneggiati dalla politica imposta dall'UE e dai governi di ND e di SYRIZA, che intrappola doppiamente i greci e migranti.

 

 

Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare